15 aprile 2008

Quindici pigiami per bambini, che venivano venduti sia dalla grossa distribuzione sia dai negozi per l’infanzia, sono stati recentemente testati dalla associazione Altroconsumo. Il risultato?

Sono stati individuati tre pigiamini, indicati per i bambini dai 0 ai 5 anni, che presentavano un rischio per la salute di chi li indossa.

Due di questi pigiami, Texbasic di Carrefour ed un modello di Tezenis, contenevano una quantità eccessiva di agenti plastificanti, i ftalati, il cui utilizzo nella produzione di giocattoli ed articoli per i piccoli è regolato da una Direttiva europea (2005/84/CE del 14 dicembre 2005). Secondo alcuni studi, i ftalati causerebbero la femminilizzazione dei neonati maschi e disturbi nello sviluppo dei genitali (Wikipedia).

Blukids di Upim, invece, conteneva un colorate a rischio che è vietato dalla legge.

E’ stata riscontrata una presenza rilevante di ftalati anche in due pigiamini acquistati presso Prénatal e Chicco.


Le sostanze contenute in questi pigiami per bimbi possono comportare rischi potenziali per la salute come allergie ed effetti cancerogeni. Infatti, queste sostanze chimiche possono migrare dal tessuto alla pelle delicata dei bambini attraverso la sudorazione o, nel caso il bambino “metta in bocca” il tessuto, essere assorbite tramite saliva.


Anche se questi pigiami sono stati ritirati dalle rispettive aziende per effettuare accertamenti, rimane una vergogna che l’industria tessile pur di vendere capi resistenti o a prezzi convenienti, immetta al consumo prodotti che, nella migliore delle ipotesi, rispettano appena gli standard minimi!

Chi non rispetta le normative sulla salute, in particolare nei confronti dei più piccoli, anziché essere punito dal mercato o attraverso multe, dovrebbe essere punito con il carcere.
Mi stupisco, oltretutto, che come al solito debbano intervenire le associazioni dei consumatori e che non siano intervenute prima le apposite autorità.


Il consiglio di Altroconsumo a tutti i genitori, è quello di scegliere abiti che riportino il marchio volontario Oeko-tex, in quanto la sola provenienza non è una garanzia, di limitare l’acquisto di vestiti con disegni plastificati e di lavare bene i tessuti prima dell’utilizzo al fine di scaricare parte delle sostanze chimiche presenti.

5 commenti:

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Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Scandaloso! Sono veramente infuriato! Già tempo addietro la Mattel ne aveva combinate delle belle ora anche questa storia dei piagiamini.... vergogna!

Anonimo ha detto...

Neanche coi pigiami si può stare tranquilli adesso!
Abitueremo i nostri figli a dormire coperti di foglie

Web ha detto...

Ciao, grazie dell'invito, ti ho già inserito nella lista di blog amici..
Se ti va possiamo fare scambio link anche con un'altro mio blog:
www.vespaweb.blogspot.com
fammi sapere..
Buona giornata a tutti

olimpianet ha detto...

Ciao! Grazie x avermi inserita....ti ho inserito anche io.....

èrri ha detto...

rockpoeta: è proprio una vergogna, hai fatto bene a ricordare la Mattel perché anche in quel caso si trattò di ftalati.

marco: Non sarebbe una cattiva idea a questo punto!

terra marique: accetto lo scambio anche per Vespa Web

olimpianet: Grazie Ciao!