13 giugno 2008

Il rally è uno sport molto spettacolare ma a volte può essere pericoloso tanto per chi lo pratica quanto per gli appassionati che lo seguono sul ciglio della strada.

Questo video è una tragica testimonianza di quanto è avvenuto nel corso di un rally in Cilie:



All'arrivo il pilota Jordi Seron ha rilasciato un'intervista ai giornalisti, in cui ha detto: "Sono tranquillo. Sono cose che succedono in questo sport. Per ora però preferisco non aggiungere altro". Mentre, davanti ai poliziotti, che lo attendevano per ottenere spiegazione sull'accuduto, ha sostenuto di non essersi nemmeno accorto (!?).

Mentre la giustizia sportiva potrebbe squalificarlo a vita, Serón dovrà difendersi anche dall'accusa di lesioni multiple e omissione di soccorso nel tribunale di Valdivia.

Degli otto feriti nel corso dell'incidente, cinque non destano preoccupazione, mentre tre, di cui una bimba di 11 anni, sono in gravi condizioni. (fonte: CRIME|blog.it)

8 commenti:

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Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Gli spettatori spesso stanno troppo a ridosso della strada. E' un annoso problema purtroppo.

Anonimo ha detto...

Non la prima volta che accadono questi tipi di incidenti nelle corse automobilistiche di rally, certamente la colpa e da ricercare sugli incoscenti del pubblico che spesso stanno troppo vicini alla strada, ma parte di colpa c'è l'ha anche chi organizza questi eventi poichè non curano adeguatamente anzi per niente la sicurezza degli spettatori.

èrri ha detto...

rockpoeta: Ciao daniele, condivido pienamente, molti spettatori sono degli incoscienti. Nel caso in questione, è evidente che essi non avrebbe dovuto posizionarsi all'esterno di quella curva.
Ciò che mi ha lasciato impressionato, però, è che, nonostante un simile impatto sul pubblico, il pilota abbia proseguito la sua gara come se nulla fosse accaduto.
Per tale motivo, secondo me, non vi è molta differenza tra questo pilota e certi pirati della strada venuti alla ribalta delle cronache.

giovanni greco: Ciao, l'ho sempre pensato anch'io. Indubbiamente è difficile controllare percorsi così lunghi ma in altri sport su strada gli organizzatori vi riescono piuttosto bene.
Basterebbe distanziare o spostare gli spettatori presenti all'esterno delle curve più impegnative. In altri casi, invece, potrebbero essere sufficienti dei cartelli che avvisino gli spettatori della pericolosità di un punto specifico.

Anonimo ha detto...

Ciao erri sono il gestore del blog http://fotoritocco-vip.blogspot.com

E' un blog nato da appena 10 giorni. Tratta di bellezza, chirurgia estetica e fotoritocco. Comunque nulla di illegale o di osceno.
Verrà aggiornato con cadenza bisettimanale compatibilmente con i miei impegni.
Comunque non verrà abbandonato sicuramente.

Ti scrivo per chiederti se eri disposto ad uno scambio link.
Dai un'occhiata al blog e se non ci sono problemi lasciami un commento ed io provvederò subito ad inserire un banner che porta direttamente da te.

Fatti sentire.
Un salutone.
M.

Mathias ha detto...

è indecente che non si sia fermato!!

èrri ha detto...

Grazie mathias della visita e grazie anche del commento. Siamo della stessa opinione.
A presto!

Ciao M., ti ho appena inserito nello scambio link. Sono passato dalle tue parti ed ho visto che sei molto bravo con il fotoritocco. Complimenti, cercherò di non farmi distrarre troppo dalle foto e di imparare qualcosina di tecnico!

Anonimo ha detto...

Inserito pure io.
Sei stato molto gentile.
Per qualsiasi cosa fatti sentire.

Un salutone
M.

crystal ha detto...

Ciao èrri, mi ha sconvolto il video che hai inserito perché il pilota, oltre ad aver invesito delle persone, non si è fermato! A mio parere dovrebbe essere condannato.