18 aprile 2008
(Franco Battiato, "Bandiera Bianca")
Mr. Tamburino non ho voglia di scherzare
rimettiamoci la maglia i tempi stanno per cambiare
Battiato inizia subito con il prendere di mira un mito musicale della sua generazione, Bob Dylan.
"Mr. Tamburino" è ovviamente "Mr. Tambourine Man", la celebre canzone del cantautore americano, portata al successo mondiale dai Byrds, e il verso "i tempi stanno per cambiare" allude all'altro classico brano "The Times They Are A-Changing". Solo che in questa riproposizione, c’è l’invito di Battiato a mettersi la maglia perché i tempi cambiano e si invecchia.
siamo figli delle stelle e pronipoti di sua maestà il denaro.
Qui invece il bersaglio è Alan Sorrenti, un tempo cantautore sperimentale e progressive, tornato al successo negli anni '80 con brani commerciali, come “Figli delle stelle” e “Tu sei l'unica donna per me”. Sua maestà il denaro non è evidentemente estraneo alla operazione.
quei programmi demenziali con tribune elettorali
Le tribune elettorali, condotte per anni dal celebre Ugo Zatterin, erano molto seguite nell’Italia iper-politicizzata degli anni '70.
e avete voglia di mettervi profumi e deodoranti siete come sabbie mobili tirate giù uh uh.
Battiato attacca la pubblicità e la nostra società troppo attenta all'apparire.
C'è chi si mette degli occhiali da sole per avere più carisma e sintomatico mistero
Ora Battiato fa un po’ d’auto-ironia. Quello che si mette gli occhiali da sole (anche di sera) è lui nel nuovo look.
uh com'è difficile restare padre quando i figli crescono e le mamme imbiancano.
Qui è citato un verso di "Tutte le mamme del mondo", canzone portata alla vittoria del Festival di San Remo da Gino Latilla e Consolini nel 1954.
«E gli anni passano, i bimbi crescono,
le mamme imbiancano; ma non sfiorirà la loro beltà!
Son tutte belle le mamme del mondo
grandi tesori di luce e bontà,
che custodiscono un bene profondo,
il più sincero dell'umanità.»
Battiato, invece, osserva con crudo realismo che il padre potrebbe avere qualcosa da ridire sul progressivo invecchiamento della moglie.
Quante squallide figure che attraversano il paese
com'è misera la vita negli abusi di potere.
Passa all’invettiva contro chi abusa del potere.
Sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca.
Riferimento evidente alla celebre poesia “L’Ultima ora di Venezia” (o “A Venezia o “Ode a Venezia) del poeta e patriota Arnaldo Fusinato (Schio 1817- Verona 1888).
E’ fosco l’aere,
il cielo è muto;
ed io sul tacito
veron seduto,
in solitaria
malinconia
ti guardo e lagrimo,
Venezia mia!
Fra i rotti nugoli
dell’ occidente
il raggio perdesi
del sol morente,
e mesto sibila
per l’aria bruna
l’ultimo gemito
della laguna.
Passa una gondola
della città:
- Ehi, della gondola,
qual novità?
- Il morbo infuria,
il pan ci manca
sul ponte sventola
bandiera bianca!-
No, no, non splendere
su tanti guai,
sole d’Italia,
non splender mai!
E su la veneta
spenta fortuna
si eterni il gemito
della laguna.
Venezia! L’ultima
ora è venuta;
illustre martire
tu sei perduta…
Il morbo infuria,
il pan ti manca,
sul ponte sventola
bandiera bianca!
Ma non le ignìvome
palle roventi,
né i mille fulmini
su te stridenti,
troncaro ai liberi
tuoi dì lo stame…
Viva Venezia!
Muore di fame!
Su le tue pagine
scolpisci, o storia,
l’altrui nequizie
e la sua gloria,
e grida ai posteri:
- Tre volte infame
chi vuol Venezia
morta di fame!-
Viva Venezia!
L’ira nemica
la sua risuscita
virtude antica;
ma il morbo infuria,
il pan ci manca…
sul ponte sventola
bandiera bianca!
Ed ora infrangasi
qui su la pietra,
finchè è ancor libera
questa mia cetra.
A te, Venezia,
l’ultimo canto,
l’ultimo bacio,
l’ultimo pianto!
Ramingo ed esule
in suol straniero,
vivrai, Venezia,
nel mio pensiero;
vivrai nel tempio
qui del mio core
come l’immagine
del primo amore.
Ma il vento sibila,
ma l’onda è scura,
ma tutta in tenebre
è la natura:
le corde stridono,
la voce manca…
sul ponte sventola
bandiera bianca!
Probabile anche un riferimento ironico ad altre bandiere: la Bandiera gialla (trasmissione e canzone) dell'allegro disimpegno anni '60 e la "bandiera rossa" (simbolo e canzone) dell'impegno anni '70.
A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
a Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie
La musica è presa di mira con tre miti assoluti: il principale musicista classico, il principale musicista e interprete della musica leggera internazionale e il più famoso esponente del barocco musicale.
uh! com'è difficile restare calmi e indifferenti
mentre tutti intorno fanno rumore
Probabile allusione alla musica disco e alle discoteche.
in quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore.
Mentre qui Battiato attacca probabilmente la moda dei film dei film horror. All’epoca Dario Argento aveva appena ottenuto il successo con Profondo rosso (1975), il suo capolavoro, e con il successivo Suspiria (1977).
Ho sentito degli spari in una via del centro
quante stupide galline che si azzuffano per niente
Uno dei versi più crudi, gli spari nelle vie del centro di Roma e di Milano c'erano stati effettivamente pochi anni prima, nel 1977, durante le rivolte studentesche guidate dai cosiddetti "autonomi".
minima immoralia
minima immoralia
Altro coro, dedicato ironicamente al filosofo Theodor Adorno, dalle cui riflessioni Battiato trarrà ispirazione, e alla sua opera più celebre, Minima Moralia (e non immoralia).
e sommersi soprattutto da immondizie musicali.
Ritorna la polemica nei confronti della musica di scarsa qualità.
Sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca.
minima immoralia
minima immoralia
The end
my only friend this is the end
Nella parte conclusiva della canzone, viene ripreso il brano “The End” di Jim Morrison, ritornato di grande attualità in quegli anni grazie al film Apocalypse Now (1979) di Francis Ford Coppola.
Sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca
sul ponte sventola bandiera bianca.
4 commenti:
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Magnifica ricostruzione, ho sempre amato questo pezzo ma molte cose non le sapevo proprio. Grazie!
Incredibile quanti riferimenti dentro quella bellissima canzone!
Grazie Erri per questo post che mi ha fatto amare ancora di più questo brano.
Confesso la mia assoluta ignoranza a tutti i riferimenti (validissimi) nella canzone di Battiato.
Grazie e complimenti!
Grazie peppe, daniele e dama. Sono davvero felice che la canzone vi sia piacciuta ancora di più dopo aver letto il mio post!