14 febbraio 2008

Statistiche alla mano, scopro che gli italiani sono i maggiori consumatori di acque in bottiglia del mondo!

Ben l’87% degli italiani, invece di consumare l’ottima e controllatissima acqua di rubinetto, consumano acqua in bottiglia, per un totale di 11200 milioni di litri all’anno, cioè, oltre 190 litri a testa (mezza bottiglietta al giorno). Quello delle acque minerali, è un mercato molto remunerativo, che vale in Italia 3,2 miliardi di euro , con un trend annuo in continua crescita. (fonti: dati BEVITALIA Beverfood e Corriere della Sera)

Il costo medio di una bottiglia da 1 litro e mezzo risulta essere di 40 centesimi contro i 70 centesimi al metro cubo, ad esempio, dell’acquedotto di Milano (fonte: Corriere della Sera).

Buona parte del successo delle acque minerali è dovuto alla sempre maggiore pressione pubblicitaria e all’utilizzo di testimonial d’eccezione, come Miss Italia, Del Piero, la nazionale di calcio,… A dimostrazione di questo basti pensare all’investimento pubblicitario (netto), che nel 1990 era 31 milioni di euro con un consumo pro capite di 110 litri, mentre, 15 anni dopo, gli investimenti sono quadruplicati ed il consumo quasi raddoppiato (fonte: Altraeconomia fonte AC Nelsen).

Per non dire, che dal 1980 i consumi sono aumentati del 500% (chissà quanto è cambiata l’acqua di rubinetto in 25 anni?!) !

Negli ultimi 15 anni, il consumo di acque minerali in bottiglie di plastica è aumentato fino al 65%. Gli imballi di plastica immessi sul mercato ammontano a 2200000 tonnellate, di cui circa 400000 tonnellate sono contenitori in PET.

Per produrre 1 kg di PET, sono necessari poco meno di 2 chili di petrolio e 17 litri di acqua, mentre, la lavorazione rilascia nell'atmosfera 2,3 chili di anidride carbonica, 40 grammi di idrocarburi, 25 grammi di ossidi di zolfo e 18 grammi di monossido di carbonio (fonte: La Repubblica).

Il sistema Cornai-Corepla riesce a riciclare soltanto il 34% dei contenitori PET immessi al consumo.


Oltre, all’inquinamento dovuto alle bottiglie di plastica, va aggiunto anche l’inquinamento dovuto al trasporto delle acque in bottiglia, che, a differenza di quella di rubinetto, vengono trasportate per larghissima parte su strada (solo per il 18% su rotaia).

Un camion consuma mediamente di 1 litro di gasolio ogni 4 chilometri (o se dovessi guardare il dato offerto da AS24 risulterebbe addirittura 1 litro ogni 2,5 km).

Se prendiamo, ad esempio, la famosa acqua della “bollicina” della pubblicità, scopriamo che la sede operativa è a Pratella in Provincia di Caserta. Quindi, seguendo il tragitto consigliato dalla Guida Michelin, risulta che percorre 180 km per arrivare a Roma, 400 km per arrivare a Firenze, 700 km per arrivare a Milano; il che equivale a dire che ogni camion consuma rispettivamente 45 litri di carburante per arrivare a Roma, 100 litri per arrivare a Firenze e 175 litri per arrivare a Milano.

Non solo nelle grandi città si fa largo uso di acqua in bottiglia ma anche in una regione come il Trentino, dove la qualità dell’acqua è ottima. Infatti, nonostante il sia il dato più basso in Italia, i consumatori di acqua in bottiglia sono, comunque, il 72,1% !

Questo mi fa riflettere, visto che molte delle marche che entrano negli scafali dei nostri supermercati provengono da questa regione, e, visto che l’acqua di rubinetto di Trento, in una recente classifica nazionale, si è posta all’undicesimo posto per qualità e al secondo per sapore (fonte: L’Adige).

A tal proposito, mi lascia pensare anche, che, proprio in questa regione, una delle tante marche imbottiglia tra i 90 e i 110 milioni di litri d’acqua, pagando al Comune di Peio meno di 30 mila euro l’anno (fonte: Altraeconomia), e, quanto poi esborsino le famiglie per acquistare la stessa acqua in bottiglia!

Sulla base di una ricerca condotta da Legambiente risulterebbe che solamente 2 italiani su dieci saprebbero distinguere il sapore dell’acqua minerale in bottiglia da quella di rubinetto.

Comprendo chi abita in luoghi dove effettivamente esistono reali problemi legati agli acquedotti o, al limite, coloro che proprio non si sanno staccare dall’acqua frizzante; ma, dopo quanto riportato e dati i costi assai maggiori dell’acqua in bottiglia rispetto a quella di rubinetto, siete ancora convinti che l’acqua in bottiglia sia la migliore?

Gli ostinati dal palato fine, che continuano a lamentarsi per il sapore o per l’odore dell’acqua di rubinetto, possono trovare alcune semplicissime soluzioni a questo link:
http://www.altroconsumo.it/map/src/107202.htm

12 commenti:

Posta un commento

Anonimo ha detto...

Ti linko anche io.

A presto allora a leggerci e commentarci sui nostri e rispettivi blog

Daniele

Killo ha detto...

Ciao bello...complimenti per il post...fatto molto bene...come promesso ti ho linkato in prima pagina...


se vuoi consigli, dimmi pure

Lara ha detto...

Ma sai Uno Provocatorio, per me il problema dell'acqua del rubinetto è il calcare.
L'unico motivo per cui continuo a comprare l'acqua minerale.
Anche il filtro anti-calcare che regolarmente vendono in tanti, dicono che non sia così sicuro, anzi ...
E, vedendo come sono ridotti i rubinetti se non passo l'aceto tutti i giorni, mi sento male a pensare di deglutirne tanto.
Ciao.

silvio ha detto...

ciao. Linkato!
Bravo, continua con questi post!
Un salutone

cris ha detto...

ciao!!!ottimo post e bel blog!!!!!ti vado a linkare subito!!!!ciao,a presto.

Fabio Alessandro Pecorino ha detto...

L'avevo sempre sospettato e adesso finalmente ne ho avuto la conferma...OTTIMO POST
Ciao da: http://ilcatanese.blogspot.com

Fabio Alessandro Pecorino ha detto...

...ah dimenticavo, ne vogliamo parlare delle sostanze che rilascia la plastica nell'acqua durante le prolungate giacienze al sole???...
Ciao da: http://ilcatanese.blogspot.com

Mathias ha detto...

Erri ti ho linkato..oh a chi passa di qui e vuol legger un bel blog sulla corsa passi da me :-)...
per quanto riguarda il post..io uso le bottiglie, ma solo per andare a prendere l'acqua alla fonte.Non rientro tra gli italiani consumatori di acqua confezionata..per fortuna :-)

èrri ha detto...

Meno male mathias, siamo in pochi ormai.
Buona fortuna per le tue corse!

Anonimo ha detto...

A Milano si terrà il convegno Acqua: Storia, civiltà, vita
il giorno Giovedì 12 marzo ore 17-20, Università Statale, aula 6, via conservatorio 7
al quale interverranno:
Monsignor Marco Ferrari, Paolo Rumiz, Nando dalla Chiesa, Fausto de
Stefani, Oscar Del Barba, , Marco Vitale
Coordina : Daniele Checchi
Conclude: Emilio Molinari


In Italia, l’acqua potabile è stata privatizzata.
Nel Mondo, l’ONU non riconosce il diritto all’acqua
Il Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull’acqua.
In collaborazione con la Facoltà di scienze politiche dell’Università
di Milano, il Club Alpini Italiano, Il Servizio per la vita sociale e
il lavoro della Diocesi di Milano
invitano alla tavola rotonda

èrri ha detto...

Grazie moccatte per la segnalazione. Ciao!

domsky ha detto...

Quando si parla di acqua bisogna citare la Serpentina di Schietti la più grande invenzione della storia umana ovviamente oscurata

http://domenico-schietti.blogspot.com/