18 marzo 2008

Qualche tempo fa, giornali e telegiornali dedicarono ampi spazi all’olio di colza. La stessa "la Repubblica" intitolò un proprio articolo Tutti pazzi per l’olio di Colza e scrisse: sempre più automobilisti hanno scoperto che per far funzionare le loro auto diesel va benissimo anche il comunissimo olio di colza, e persino quello di semi vari”. In realtà, a mio parere, gli unici pazzi sono certi giornalisti che scrivono queste sciocchezze.

Dubito seriamente che le auto potessero funzionare così bene!

L’olio di colza non è un carburante ma un olio vegetale. Quindi, una sua immissione all’interno del serbatoio è illegale, in quanto non verrebbero pagate le accise sul carburante (di cui ho ampiamente trattato in un post precedente); mentre, cosa più importante, il rischio di danneggiare il motore, connesso ad un suo utilizzo, è elevatissimo!

In
Wikipedia, si può trovare una lunga serie di modifiche necessarie per far funzionare i motori diesel tramite olio di colza. I rischi connessi ad un suo utilizzo, però, permangono, soprattutto, per i motori diesel di nuova generazione, che sono più delicati dei loro predecessori.

Da un test di Quattroruote, è risultato che utilizzando solo olio di colza al posto del carburante, l’automobile ha grosse difficoltà di accensione. Mentre, utilizzando miscele del 30% o 70%, l’automobile funziona, ma si riscontrano un sensibile calo delle prestazioni ed un aumento dei consumi.

Dopo 7300 km di test, si sono riscontrati sull’automobile: l'incollamento delle fasce elastiche dei pistoni e l'otturazione dei condotti di lubrificazione del turbocompressore.

Chiunque dovesse avere la malsana idea di utilizzare olio di colza al posto del carburante diesel, sappia che, per risparmiare qualche centinaio di euro all’anno (dovuti alla evasione delle accise), rischia sanzioni salatissime e di dover spendere migliaia di euro in riparazioni.

6 commenti:

Posta un commento

Antonio La Trippa ha detto...

strano che quattroruote non sia dalla parte dei consumialternativi .....sono molto scettico! La miscela di olio di colza andrebbe benissimo se le case si decidessero ad adattare i motori!

Killo ha detto...

non è proprio vero, l' olio di colza lavora tanto sull' usura del motore, e quando qualcuno spendo 16000 eurini per una macchina nuova non credo abbia molta voglia di rischiare...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Finalmente qualcuno che lo dice! Ricordo quell'articolo di Repubblica e ricordo che non feci nessun post perchè sapevo dei danni che il motore subisce.

Credo che si debba cercare altrove. Sono convinto che esistano già auto elettriche in grado di essere pratiche, e di avere anche importanti prestazioni.

Solo che non le vogliono tirar fuori ancora.... prima dobbiamo esaurire bene il petrolio fino all'ultima goccia.

Caluz ha detto...

Beh,come auto elettriche,o meglio ibride,c'è la Prius della toyota,anche se penso non sia accessibile a molti(si aggira ancora intorno ai 23.000euro,se non sbaglio).
Però leggevo sempre su 4ruote un articolo di un torinese che nel 2006 ha comprato un auto interamente elettrica: 14.500 euro. L'utilizzo è strettamente cittadino (autonomia 50-100km a ricarica e max 70km/h),ma c'è da dire che costi pari a zero e al diavolo tutti i vari blocchi x il centro o targhe alterne...

Fabio Alessandro Pecorino ha detto...

Avete mai sentito parlare di un'auto di nome "NANO"...prodotta in India costa solo 1700€
Forse inquina un pò più delle nostre euro4, ma consuma molto meno carburante, quindi a conti fatti, forse le sostanze inquinanti emesse nell'aria sono minori. Devo comunque documentarmi meglio.
Ciao da: http://ilcatanese.blogspot.com

Caluz ha detto...

Ho sentito parlare dell'auto prodotta in India. Un'utilitaria con 600 di cilindrata. Ma ho anche sentito che in Italia, non so per il resto d'Europa, non verrà messa in commercio. O meglio, forse lo sarà, ma dovrà essere riadattata con tutti i comfort e le sicurezze che hanno le nostre auto: ABS, Airbag, ecc ecc...facendone lievitare il prezzo!!!

http://caluz83.blogspot.com/