26 agosto 2008

Se finora non ho mai apprezzato particolarmente le canzoni di Jovanotti, devo ammettere, invece, che con l'ultimo album, "Safari", dedicato al fratello scomparso, il cantautore italiano ha superato se stesso, ottenendo un risultato di eccellente qualità.
A detta di molti, Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, rispetto ai precedenti album, ha migliorato notevolmente i propri brani sia nel testo sia nella melodia, tanto da meritarsi gli elogi unanimi del pubblico e della critica.

Non è un caso che la canzone "Fango", alla quale ha collaborato Ben Harper, abbia ricevuto il prestigioso Premio Mogol. Un premio alla prima edizione, istituito dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta e destinato all'autore del miglior testo dell'anno.
Questa la motivazione con cui lo stesso Mogol, che presiedeva la giuria, ha assegnato il Tatà d'oro (un antico giocattolo della tradizione artigianale valdostana) del valore di 15 mila euro a Jovanotti:
Sono convinto che il valore poetico non sia frutto di abili compiacenze letterarie o di effetti più o meno scioccanti di parole ben formulate che possono suscitare persino delle emozioni.
Per me poesia è aderenza alla vita senza filtri né riserve, la forza del pensiero davvero vissuto, l’acuta sofferenza che diventa parola o il brivido di gioia che esplode nel cuore e si liquefa nella lacrima. E’ fotografia senza cornice d’argento che riverbera ugualmente luce su un sentimento rivissuto per un attimo.
E’ delusione profonda annacquata dalla rassegnazione. E’ gusto e disgusto. Tenerezza e rabbia senza freni. E’ istinto, impulso. Passato e presente che si incontrano o si scontrano. Fiori di campo improvvisamente sbocciati sull’anima, grida disperate contro l’ingiustizia. Ma soprattutto è innocenza.
La poesia è materia, materia umana come la mano rugosa del papà di Lorenzo.
Molto di tutto questo è contenuto nel bellissimo testo di Jovanotti ed è per questo che Barbara Palombelli, Aldo Cazzullo, Linus ed io abbiamo deciso di premiarlo con il primo Premio Mogol”. (fonte: Premio Mogol - Regione Autonoma Valle d'Aosta)

Ecco il video di "Fango" (2007), che considero la canzone più bella dell'intero album "Safari".



Forse, l'unica macchia che si può riscontrare in questo stupendo disco, è relativa ad una controversia che sta coinvolgendo "A te", dedicata alla moglie Francesca Valiani, probabilmente la canzone di maggior successo del cantante toscano, rimasta per ben dieci settimane in cima alle classifiche delle canzoni più scaricate da Internet.
Infatti, sono arrivate dalla Spagna delle accuse di plagio nei confronti del cantante italiano. In particolare, secondo un blog del giornale El Mundo, Jovanotti si sarebbe ispirato alla canzone "A la primera persona" (2006) di Alejandro Sanz. (fonte: Wikipedia)
Seppure l'amor patrio e la rivalità calcistica nei confronti degli spagnoli, che ci hanno cacciato fuori dall'Europeo, mi spingerebbero a confidare nella genuinità del brano "A te", d'altro canto non posso nemmeno negare che vi sia una certa somiglianza tra i due brani. Oltretutto, stanno crescendo i sospetti anche attorno alla frase "ma l’unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente" della canzone "Fango", infatti, secondo alcuni ricorda un'altra frase "no hay más miedo que el que se siente cuando ya no sientes nada" ("non c’è più paura di quella che si sente quando già non senti niente"), anche questa appartente alla canzone "A la primera persona" di Alejandro Sanz. (vedi: l' aria di domani)
Nella speme (o speranza, senza usare termini troppo aulici! - vedi Inno di Mameli) che si tratti di una semplice coincidenza, altrimenti si tratterebbe di un ulteriore smacco anche in ambito musicale, staremo a vedere quali saranno i risvolti della vicenda.

Lascio, comunque, al vostro giudizio le due canzoni, che riporto di seguito affinché possiate confrontarle:

A la primera persona (2006) di Alejandro Sanz


A te (2008) di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti

13 commenti:

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Anonimo ha detto...

Effettivamente si somigliano, ma può essere anche un caso... Al giorno d'oggi ci sono così tante canzoni che è sempre più difficile farne di completamente nuove..

Anonimo ha detto...

ciao grazie x aver accettato lo scambio link... ho già provveduto a fare altrettanto...un bacio e a presto....

Anonimo ha detto...

Se mi posso permettere, accuse di plagio su una canzone che a me non piace e trovo stucchevole

Bella invece Fango. E anche Safari a suo modo.

èrri ha detto...

Ciao lucia, in effetti... la probabilità che una nuova canzone, soprattutto quando il giro armonico ed il testo sono così semplici, possa assomigliare ad un'altra scritta in precedenza non è così bassa.

Ciao spagna, grazie anche a te per avermi inserito nel tuo blog. A presto!

Ciao daniele, anch'io preferisco le altre due canzoni.
"A te", inizialmente non piaceva molto neanche a me, sembrava la solita canzoncina.
Forse, però, il suo successo sta proprio nella sua semplicità.
La canzone è semplice, immediata, sembrerebbe scritta di getto (sembrerebbe...), insomma, una canzone scritta per la gente e che sa arrivare al cuore di tutta la gente.
Questa è stata la chiave del successo anche di molte canzoni di Battisti e Mogol.
Secondo me, è il genere di canzone che serve per garantire il successo di un album, l'importante è che non siano stucchevoli tutte le altre canzoni, cosa che di questi tempi accade troppo spesso.

Anonimo ha detto...

Ciao carissimo, si somigliano in qualcosa.... ma con tutte le canzoni che sono state fatte, potrà pure capitare che alcune si somiglino!
Un grande bacio Desy.

Marco Berri ha detto...

si, sono pienamente d'accordo Fango è un bellissimo pezzo che adesso apprezzo ancora di più sapendo che è stato scritto con l'aiuto di Ben Harper!!
fantastico, bellissimo!

èrri ha detto...

Ciao desy, approfondendo ho trovato queste affermazioni di Jovanotti «La genesi di una mia canzone? A volte parto dal titolo, altre da un plagio» «Mi capita spesso di scrivere sopra ad altre canzoni per farne una nuova. E' un metodo moderno!» nell'articolo "Il plagio da Beethoven a Zucchero
Quando le 7 note coincidono troppo" di "la Repubblica" (BOH!). Staremo a vedere, anche se, nel caso specifico, non credo si tratti di plagio ma di semplice somiglianza. Un abbraccio.

Ciao Marco, sono rimasto colpito da "Fango" sin dal primo istante che l'ho ascoltata. Ti ringrazio per la visita. A presto!

manonthemoon ha detto...

eh ho scritto qualcosa di questo fatto nel mio blog. Trovo che Lorenzo sia innocente, solo per il fatto che il pop ormai ha melodie infinite, chiunque può accusare chiunque di plagio... comunque se ti interessa, Ho messo nel mio sito le ultime tariffe della TIM, se vuoi vieni a vederle, anche sei Vodafone, ma poi nonaccusarmi di pubblicità ingannevole (capirai...)

Matteo L. ha detto...

Bella scoperta e bel blog veramente....Ti andrebbe di fare scambio di link? Ti aspetto da me se accetti. Grazie

Anonimo ha detto...

Ciao mio caro èrrì.... sono passata velocemente x augurarti una buona domenica!!!
Un bacione Desy.

Anonimo ha detto...

Caro il mio èrrì!!!!
Un grande bacione e buon fine settimana... a presto Desy.

Anonimo ha detto...

Ciao mitico èrrì!!!
Sono passata x dirti che nel mio blog c’è un premio che ti aspetta…. chiamente non sei obbligato a continuarlo…
Un abbraccio forte e un salutone Desy.

èrri ha detto...

Ciao manonthemoon, grazie della visita, passerò sicuramente anche dalle tue parti.

Ciao matteo I., accetto lo scambio link. A presto!

Ciao desy, come sempre, un grande abbraccio.