8 maggio 2008

Il biodiesel, come tutti sanno, è un biocombustibile prevalentemente ottenuto dagli oli vegetali. Rispetto al normale diesel è meno inquinante poiché produce minori emissioni di CO2 e di polveri sottili, e, non emette SO2 , anche se genera maggiori emissioni di NOx (fonte: Wikipedia).

Di recente, Bush ha stabilito che la produzione di etanolo in USA dovrà raggiungere i 35 miliardi di galloni, cioè il 25% dell’attuale consumo di diesel e benzina, entro il 2017. Mentre, l’UE prevede di sostituire il 10% dei carburanti con ecocombustibili entro il 2020.

Per raggiungere l’obiettivo stabilito da Bush, si calcola che, alle attuali condizioni, un quarto dell’intero territorio degli Stati Uniti, città escluse, dovrebbe essere coltivato a solo granoturco (fonte: La Repubblica).

Secondo una notizia data dalla BBC il 10 luglio 2007, l'aumento della produzione di etanolo e il blocco delle esportazioni di grano da parte della Siria, avrebbero fatto salire il prezzo della pasta del 20%.
Nell’immediato, alcuni ambientalisti ritennero esagerate le previsioni effettuate dalla BBC, ma, successivamente esse si rivelarono più che fondate.
Infatti,
alla fine di dicembre, il prezzo della pasta aveva subito un generale e sostanzioso rincaro rispetto all’inizio dell’anno.

Lo stesso Guido Barilla, in un’intervista de “la Repubblica”, annoverò la politica di forti incentivi ai biocombustibili di George Bush, assieme al cambiamento climatico, tra i principali motivi che obbligarono la Barilla ad aumentare del 15% i loro prezzi (fonte: ecoblog.it).

Secondo me, portare la produzione di biocombustibile al 10% o al 20%, non porterà solamente ad un ulteriore aumento della pasta ma di tutti i prodotti alimentari. Infatti, la produzione di ecocombustibili leverà ingenti quantitativi di grano dal mercato e vastissime porzioni di superfici coltivabili attualmente destinate alla produzione alimentare.

Dovremmo rinunciare tra qualche anno alla pasta e ad altri alimenti? Oppure, con la scusante dei biocarburanti, le multinazionali ci rifileranno i prodotti transgenici?
I potenti si riuniscono spesso per tentare di ridurre la fame nel Mondo ma poi decisioni di questo tipo aggravano sensibilmente la situazione!

E' proprio di questi la giorni la notizia che, in Messico, in Kenya, ad Haiti, in Egitto, nelle Filippine ed in altri Paesi del Mondo, l'aumento dei prezzi e la crisi alimentare hanno causato proteste e violenti scontri nelle piazze (fonte: Agenzia Radicale). Mentre, in Pakistan e in Thailandia è dovuto intervenire l'esercito per fermare i disperati che cercavo di assalire i campi ed i magazzini.

Il 25 aprile 2008, di fronte alle telecamere del Tg1, l'attuale ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha affermato che "L'uso del cibo per farci i carburanti è una barbarie" ed ha parlato, a tal riguardo, di errore gravissimo e di crimine contro l'umanità. (fonte: Alice|Economia)


In occasione della “Giornata Mondiale della Terra”, la “Repubblica TV” ha realizzato uno speciale dedicato al tema più generale della crisi alimentare e dell’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità. Potete guardare il video al seguente indirizzo:
http://tv.repubblica.it/home_page.php?playmode=player&cont_id=19595


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4 commenti:

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Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ci manacherebbe che ci aumentano pure la pasta con questo pretesto... Ma in realtà il dramma è che sta già accadendo!

Anonimo ha detto...

I "potenti" ci pensano sempre DOPO, mai prima. E' come una carie, curata subito spendi poco e senti poco male, presa tardi, il dente lo perdi con forti dolori ed e' quello che sta accadendo alla terra. Sto cazzo di dentone cariato su cui abitiamo, miii serve un dentista GIGANTE !

èrri ha detto...

Rockpoeta: di questo passo vedremo aumentare il prezzo di tutti i prodotti alimentari.

Illecito: Purtroppo si stanno creando nuove carie. Probabilmente, pensano che gli OGM siano una cura!

Anonimo ha detto...

ovviamente l'approccio è sempre questo:

esempio (1 tra milioni): si sta allagando la casa perché qualcuno ha lasciato un rubinetto aperto: cosa fare? ovvio: si chiamano i pompieri, si aquistano idrovore, si convoglia il flusso in tubi di resina ruperseistente, si predispone un serbatoio interrato costruito sul momento per stoccare l'acqua in eccedenza... TUTTO!

meno una cosa: chiudere il rubinetto

quindi è ovvio

il problema è la fame del mondo? nessuno parla di gestione della crescita demografica esponenziale nel mondo, e soprattutto in territori che non la possono sostenere

il problema è la mancanza di energia? mai sentito niente di piani volti a consumare meno, invece di produrre più energia